Il Napoli non ha meritato di perdere. E il pareggio al 90’ di Mertens altro non è che un atto di giustizia calcistica. La Roma, che sette giorni fa era una grande malata per il ko interno con la Spal, gioca un’ottima gara e lascia il “San Paolo” con l’amaro in bocca perché gioca bene, Albiol respinge sulla linea il 2-0 e si difende con discreto ordine.
La Juve torna a +6 ed è destinata a fare campionato a sé, ma deve giocare meglio di quanto fatto a Empoli, alle spalle dei bianconeri ci sono squadre in discreta salute, che hanno un unico difetto: quello di non essere formazioni eccezionali che vincono tutte le partite (o quasi).
I tifosi del Napoli devono essere orgogliosi di un gruppo che Ancelotti ruota ottenendo risposte positive da tutti (avete visto Fabian Ruiz?) e i tifosi della Roma alla loro squadra devono rimproverare soprattutto della supponenza (sempre pagata a caro prezzo…).
Poi c’è chi tifa Milan ed è disorientato: Penelope fa e disfa o se preferite la squadra appare e scompare, non offre certezze, perché può giocare la migliore o la peggiore partita dell’anno con una naturalezza sconcertante. Contro la Samp si è visto un bel Milan, privo di parentele con quello sconfitto nel derby e in Europa League. Quale sia il problema che affligge la squadra non è chiaro a nessuno, forse neppure a Rino Gattuso.