Le ultime indicazioni giunte dal Governo, sono perentorie: sport a porte chiuse fino al 30 marzo. Il Coronavirus secondo alcuni sarà anche un’influenza, ma spaventa. E visti i problemi che hanno avuto Leghe e Federazioni (lamentele sono giunte anche dal basket con società che chiamano il presidente federale per giocare a porte aperte) è giustamente calata la mannaia.
Diciamo la verità: bloccare una giornata di campionato fino alla domenica per scendere in campo il lunedì è parso più un’escamotage che un’idea seria. Ancora una volta l’astuzia italica ha provato a fare breccia, poi si è capito che “domenica chiuso” doveva voler dire rimandiamo di una settimana…
Ora ci attendono trenta giorni di porte chiuse, con interminabili riunioni in tutta Europa per capire cosa accadrà nell’immediato futuro, con Europei e Olimpiadi che sono in attesa di conoscere la propria sorte (ma anche Giro d’Italia, Tour de France, Formula 1 e MotoGp non se la passano bene).
Il calcio, però, in questi momenti non sta a guardare: a Cagliari, dopo un ottimo avvio di stagione Maran è stato esonerato: Giulini ha chiamato Zenga, idolo di gioventù, al quale ha affiancato Max Canzi, idolo nostro.
Max lo conoscete bene: collaboratore de “Il Nuovo Calcio”, sulla rivista ha scritto parecchio e si fatto apprezzare. I primi pezzi risalgono a quando allenava in Prima Categoria, poi l’avventura con Mario Beretta, prima di ottenere ottimi risultati con la Primavera del Cagliari. Gli auguriamo di raccogliere ciò che merita, perché pur partendo dal basso e senza aver mai giocato in Serie A, sta dimostrando ottime qualità.
Non sono giorni banali anche al Milan: l’amore tra Boban, Maldini e Gazidis non è mai sbocciato e il plenipotenziario voluto dalla proprietà ha fatto scattare la tagliola. Le “bandiere rossonere” dopo qualche errore iniziale stavano facendo bene, ma in via Aldo Rossi si continua a pensare che l’unica via da seguire sia quella dei giovani…
E dire che a maggio Rino Gattuso chiedeva di riconfermare la squadra alla quale aggiungere tre acquisti di esperienza, anche a parametro zero. La domanda: che ne sarà di Ibra e Donnarumma?
Più volte ho pensato come chiudere questo articolo, a metà tra un argomento tremendamente serio e il calcio. Buona salute a tutti, penso sia il saluto più sensato.