Emozioni? L’ultima giornata ha regalato tanti gol, tre di Higuain che con 36 ha battuto un record vecchio di 66 anni, ma nessuno stravolgimento di classifica. Insomma, non c’è stato un Newcastle che vincendo ha fatto perdere il secondo posto al Tottenham, come successo in Premier.
Napoli secondo, Roma terza, Sassuolo sesto, davanti al Milan. E Carpi in B, malgrado la vittoria a Udine, dove Di Natale ha salutato la Serie A, ma non il calcio (potrebbe giocare all’estero, come ha fatto intendere). Salvo il Palermo, di Zamparini, Di Marzio e Ballardini.
Di certo, l’ultima giornata, con vista sulla finale di Coppa Italia, ci ha consegnato un Milan totalmente amorfo, incapace di costruire e di difendere, una squadra che ha perso anche le poche certezze che aveva dato Mihajlovic. La via per l’Europa passa dal successo a Roma sulla Juventus, impossibile. O quasi. Eh, sì per una vittoria del Milan (in settimana Brocchi sceglierà la formazione relegando in panchina chi si é allenato male e ha giocato peggio) servirebbero due miracoli. Il primo: una prestazione straordinaria del Milan; il secondo: che la Juve si presenti senza stimoli all’Olimpico. Difficile il primo, impossibile il secondo.