Perdere contro i più forti non è mai un’infamia. Le nostre ragazze hanno perso 2-0 contro l’Olanda Campione d’Europa e sono state eliminate dal Mondiale. Lasciano la Francia a testa altissima dopo questi 20 giorni bellissimi nei quali ci hanno mostrato un calcio gradevole, a tratti bello, senza dubbio divertente.
L’aver raggiunto i quarti di finale della manifestazione più importante deve essere motivo di gioia: abbiamo battuto l’Australia, passeggiato sulla Giamaica, contro il Brasile abbiamo visto tutti come è andata e negli ottavi il 2-0 alla Cina ci ha riempito d’orgoglio. Certo, quando vinci e ti abitui a vincere, sei portato ad alzare l’asticella, a prefiggerti un traguardo sempre più ambizioso, ma l’Olanda, come ha mostrato la gara di sabato pomeriggio (soprattutto il secondo tempo), era oggettivamente fuori portata.
Per un attimo vogliamo pensare che le lacrime versate sul prato di Valenciennes al termine della gara non siano state di sconforto e di rabbia, ci auguriamo che siano lacrime di gioia, per chi ha raggiunto un traguardo straordinario: i quarti di finale del campionato mondiale.
Sono sincero: durante l’anno ho visto, la domenica alle 12.30 su Skysport, qualche spezzone di gara di campionato. Vedendo i campi spelacchiati, le tribune vuote e la differenza tra Juventus, Fiorentina, Milan e le altre, tutto avrei pensato tranne al raggiungimento di un traguardo come un quarto di finale ai Mondiali.
Se i grandi club continueranno nella politica lungimirante sollecitata dalla federazione, una politica fatta di investimenti volti a migliorare allenamenti e cura degli infortunati, il Mondiale 2019 sarà ricordato come un punto di partenza. Presto le lacrime di Valenciennes si trasformeranno in sorrisi.