Ha vinto la Juventus con merito. E’ stata una bella partita, ma la squadra di Maurizio Sarri ha veramente qualcosa in più. Lo dicono i numeri, lo dice quanto si è visto durante il secondo tempo.
Così, ha finito per vincere chi ne aveva più bisogno: la Juventus, a meno due prima del fischio d’avvio, aveva bisogno dei tre punti, che ora significano il più uno in classifica.
La Juventus ha giocato con il 4-3-1-2, con il solo Bernardeschi a faticare un po’ per trovare la posizione. Diverso, invece, il modo di giocare del centrocampo con Khedira, Pjanic e Matuidi sempre al posto giusto, mentre De Ligt ha più volte messo in difficoltà Bonucci, costretto a fare da tutor.
Nell’Inter, subito in affanno Godin, giocare dalla parte di Cristiano Ronaldo non aiuta e per l’Inter questo è un miss-match vero e proprio. Certo, l’uruguaiano si impegna alla morte, ma non basta, a tal punto da obbligare Conte a effettuare il cambio al 54’, dentro Bastoni. A centrocampo, invece, a fare fatica è Sensi, costretto a uscire per problemi muscolari.
La ripresa ha un colore solo, meglio due: il bianco e il nero. C’è più Juve, l’Inter lo sa e si copre, ma non basta: Higuain, a 10’ dalla fine segna il gol della vittoria. Giusto così.
L’impegno contro il talento non può bastare…