“È scarso. Fuori dalla squadra a 8 anni”. Approfitto di questo titolo apparso su un giornale di larga tiratura e rimbalzato sui social per una riflessione sull’argomento, che non vuole giudicare né l’operato del club né il giustizialismo mediatico da parte di molti. Una decisione del genere certamente fa pensare perché il protagonista è un bimbo molto piccolo, nel testo si dice del 2011, quindi della categoria Primi Calci. E fare selezione a questa età, oltre a trascurare gli aspetti socio-educativi e pedagogici, presenta un’alta possibilità di errore nelle valutazioni considerando la logica prospettiva a lungo termine. Certo, ogni società ha il diritto di definire la propria mission e gli obiettivi che vuole perseguire, che possono includere pure una selezione così anticipata.
A dire il vero, però, non si sta parlando di calcio e calciatori “veri e propri”, ma di bambini che si stanno avviando al nostro sport: infatti, si gioca a 5 e si fa parte di un percorso pre-agonistico formativo che potrebbe prevedere una selezione dopo l’attività di base. Eticamente la decisione può essere discutibile, fermo restando che le società possono seguire il loro indirizzo (ma qui si apre un altro mondo), perché sicuramente il bambino non avrà la possibilità di giocare coi suoi amici (così si legge nell’articolo) e sarà rimasto molto male… Ci auguriamo che situazioni del genere siano gestite con la “delicatezza” necessaria e che, a quell’età, le società antepongano gli aspetti educativi a quelli tecnico-agonistici. Diverse le firme di questo numero, tutte di assoluto affidamento nel loro campo specifico (adulti, giovani, portieri, attività di base…): sottolineo il ritorno di Paolo Tramezzani, la conferma di Angelo Pereni (che sta preparando il 19esimo Indispensabile) e gli interessanti scritti di Andrea Biffi, Barbara Rossi e Luigi Borrelli. Specifico che chiunque abbia voglia di collaborare e abbia un argomento valido da proporre può scrivere ai nostri referenti: per temi legati all’allenamento tecnico-tattico di adulti, giovani e attività di base a Marco Mingardi; per quelli fisici a Matteo Callini. Infine, non perdete il prossimo numero: vi anticipo che vi sarà un ricco speciale dedicato all’allenamento dei dilettanti.