Perché leggere Il Nuovo Calcio in un periodo storico in cui, con un click, si può trovare tutto su internet? Mi sono posto diverse volte questa domanda e me lo chiedo ancora adesso che siamo arrivati al prestigioso traguardo dei 300 numeri. La risposta è data sicuramente dall’obiettivo principale della rivista: promuovere la cultura e il confronto nel mondo del calcio grazie ad articoli dai contenuti certificati, scritti da autori competenti, che si mettono in gioco e provano a illustrare il loro modo di intendere e proporre calcio.
Per tutti voi, per chi opera nei dilettanti, per chi coi giovani o nell’attività di base. Articoli utili per gli allenatori che incominciano ad allenare e per gli altri che desiderano approfondire o mettersi in discussione su determinati argomenti. E se siamo arrivati al 27esimo anno, lo dobbiamo soprattutto a voi lettori, a chi ci segue fin dal primo numero (sono tanti quelli che con orgoglio mi dicono “io ho tutta la raccolta”), ma anche a chi ci ha “scoperto” da poco. Ecco perché dedico questo numero speciale, il 300, proprio a tutti voi.
E, a proposito di questi 27 anni, vi consiglio la lettura del piacevole excursus di Cesare Barbieri, storica firma della nostra rivista, che ha sentito alcuni tra i protagonisti di questo periodo, dai primi collaboratori a chi ha incominciato a scrivere da poco. Sono davvero tanti, qualcuno è sicuramente rimasto escluso (per ragioni di spazio), ma non dimenticato; fra questi voglio ringraziare Massimo De Paoli, che ha scritto numerosi articoli e anche partecipato a diversi “Master” a Salsomaggiore; Max Canzi, tornato a proporci un pezzo su questo numero; Paolo Gatti, che oltre a collaborare da diversi anni, ha curato uno dei nostri Indispensabili; Gianluca Andrissi, ora DS dello Spezia, che in passato ha intervistato la maggior parte degli allenatori della massima serie ed è anche autore di un nostro libro sul settore giovanile. A loro e a tutti coloro che hanno dato anche solo un’idea, un consiglio… i miei più sentiti ringraziamenti.
Ringraziamenti che, oltre a i due editori, Antonio Brazzit e Marco Sbernadori, devono andare anche a chi mi ha preceduto in questo ruolo: Marco Marchei e Michele Di Cesare. E a tutta la squadra “invisibile ma tosta” della redazione (che nella pagina successiva è rappresentata nella postazione di lavoro), dall’ottimo Luca Bignami che, da collaboratore, è diventato il coordinatore di tutta l’area tecnica (suo il 14esimo Indispensabile uscito da poco), a Cinzia Semenza, “storica” segretaria di redazione, che regala precisione ed equilibrio alla rivista e a tutti noi. E a Edoardo Nava, il grafico che per questo inizio 2018 ha curato una piccola rivoluzione estetica. Il ringraziamento più importante, però, è riservato a voi lettori, che ci date fiducia e che sapete distinguere lo scritto de Il Nuovo Calcio dal semplice… click.