Il numero di gennaio è stato quello di partenza. Quello in cui è stato necessario valutare la direzione da prendere, quello in cui si doveva segnare la strada da percorrere su una cartina. Alla vecchia maniera! E ora è indispensabile proseguire con entusiasmo e competenza sulla via evidenziata. Con il motore a pieno ritmo. Un motore che deve portare Il Nuovo Calcio a tutti gli allenatori, i giocatori, i preparatori e gli addetti ai lavori.
L’abbiamo già accennato un mese fa: tutti devono trovare qualcosa per migliorare il proprio modo di operare sul campo. E soprattutto devono essere trattati argomenti utili sia a chi sta iniziando il proprio percorso da tecnico/preparatore sia a chi vuole perfezionarsi. Con articoli di livello. A tal proposito, ritengo importante aprirsi al “nuovo”. Ai giovani. Ad allenatori emergenti che hanno voglia di “fare”. Di mettersi in discussione, di proporre idee e di conseguenza articoli “freschi”, frizzanti, vivaci. Ma in un certo senso “certificati” dal nostro marchio. Quello de Il Nuovo Calcio, che avrà il piacere di valutare gli scritti di chiunque voglia stimolare il confronto e la crescita di ognuno di noi. Quindi, la porta “virtuale” del mio ufficio è sempre aperta: attendo indicazioni, consigli, articoli, feed-back su quanto leggerete. È fondamentale, infatti, interagire, ed è possibile anche sulla nostra pagina facebook. Pagina che insieme al sito avrete già visto “ripartire” con nuove collaborazioni.
Veniamo ora a questo numero: parte una “serie” che ci porterà a giugno a uno speciale sui Mondiali brasiliani, con analisi tattiche, curiosità sulla preparazione, guida per le partite. E il primo articolo è l’intervista a chi ha contribuito in modo determinante all’ultima vittoria italiana del 2006: Fabio Grosso. Non sarà l’unico speciale che abbiamo in mente: infatti, a luglio e agosto ve ne saranno due sulla preparazione pre-campionato. Nelle prossime pagine, poi, troverete l’intervista all’allenatore e al suo staff: dopo Vincenzo Montella è il turno di Andrea Mandorlini e i suoi collaboratori. E, come sottolineato, vi sono gli interventi di autori “giovani” (Boccolini, Borri, Sartini, ad esempio) insieme ad altri di esperienza (firme storiche come Bonaccorso, Gatti, Roticiani) per un mix vincente.
Prima di chiudere e lasciarvi a quanto abbiamo preparato, un cenno alla veste grafica: moderna, accattivante, che facilita la lettura. Ho sempre pensato, infatti, che l’estetica debba esaltare il contenuto. Per questo, ci stiamo dando da fare per rendere ancora più piacevole il nostro mensile.