Non è un errore di battitura. No, non ci siamo sbagliati. Anche se nel linguaggio da campo siamo soliti sentire giochi e partite a tema, la dicitura esatta è a temi. Sì, perché all’interno di queste diffusissime esercitazioni non c’è mai un solo obiettivo (tema), ma diversi. Ecco il motivo per cui, confrontandoci con i vari esperti, abbiamo voluto intitolare in questo modo l’approfondimento di questo numero. Approfondimento che ha coinvolto diversi professionisti e “preso” 20 pagine di rivista: oltre al parere di allenatori e preparatori, abbiamo realizzato 4 scritti che spiegano l’argomento in forma trasversale, verificando l’applicazione per bambini, giovani e adulti. Dal punto di vista tecnico-tattico ma anche fisico-motorio. Con alcune esercitazioni esemplificative, da combinare, mescolare, ridisegnare secondo le proprie esigenze. Per essere efficaci sul campo. A proposito di campo, del calcio che ci appartiene, che vogliamo migliorare qualsiasi sia la nostra categoria operativa, che portiamo ogni giorno sul terreno di gioco, l’articolo di Lele Adani sulla comunicazione dell’allenatore può essere un interessante spunto di riflessione: le conoscenze sono indispensabili, saperle trasmettere forse ancora di più…
Un uomo da campo è Fabio Caserta, che ci ha aperto le porte della sua metodologia e delle sue esperienze, in un’intervista a 360° sul mestiere di allenatore.
E sul campo ci sono i portieri: Gaetano Petrelli ci presenta l’analisi dei numeri di tutte le partite disputate allo scorso Europeo, numeri che consentono uno studio sull’evoluzione del moderno numero uno. E Gaetano, insieme a Pasquale Pastore, sta preparando un libro sulla tattica del portiere, in uscita a maggio.
Per il calcio femminile un’esclusiva sull’allenamento fisico: lo staff atletico delle Azzurre, guidato da Francesco Perondi, ha realizzato un contenuto che illustra come lavorare per forza e prevenzione con le ragazze.
Tanto calcio da campo insomma, il nostro calcio, ma non posso che concludere l’editoriale citando un appuntamento, che non possiamo perdere, di fine mese: due rigori falliti purtroppo ci condannano a un impegnativo girone di play-off, da vincere per evitare un Mondiale senza… i Campioni d’Europa in carica.