Si ricomincia! Finalmente. È solo un segnale, lo sappiamo bene: il calcio è la cosa più importante tra le meno importanti, per dirla alla Sacchi. Ma il fatto che sia ripartita la Serie A rappresenta un indicatore di… normalità. C’è ancora molto da fare, non bisogna sottovalutare nulla, ma speriamo che presto riprendano tutte le attività, da quelle dilettantistiche alle giovanili. Per non parlare degli “allenamenti” dei bambini. Che, ne siamo certi, non vedono l’ora di ritrovarsi al campo senza restrizioni per giocare coi loro amici.
Non dobbiamo però “buttare via” quanto abbiamo vissuto nel periodo di lockdown: 3 mesi non sono stati pochi, hanno sicuramente “modificato” la nostra vita, ci hanno probabilmente ribadito l’importanza di valori che talvolta abbiamo dimenticato. Le piccole cose che fanno la differenza. E venendo al nostro mondo… il valore dell’aggiornamento. Certo, confrontarsi con allenatori top level, di prime squadre e settore giovanile, dal vivo è un’esperienza diversa, ma on line si riesce con più facilità a reperire informazioni e studiare metodologie operative.
I nostri due Master 2020 Digital Edition, organizzati insieme a Youcoach, ne sono stati la prova. Più di 900 allenatori hanno seguito le relazioni di 17 tra tecnici e responsabili, sia di adulti sia che operano nei vivai, italiani e stranieri. Nell’ultima 2 giorni di giugno sono stati con noi Ajax, Atletico Madrid e Lione, oltre a Inter, Atalanta, Roma, Club Italia e federazione spagnola. È doveroso da parte mia, quindi, ringraziare sia tutti i relatori sia i più di 900 partecipanti che hanno reso questi eventi unici. Chi li avesse persi, può andare a pagina 22e scoprire come vederli. Sullo scorso numero, poi, avete trovato il sunto degli interventi degli allenatori di prima squadra, in questo quelli dei giovani.
In ultimo ciò che non avrei mai voluto scrivere: l’abbiamo purtroppo annunciato con profonda tristezza sui social e sul sito, lo ribadiamo sulla carta, nel primo numero “disponibile”, proprio questo che state leggendo. Cesare Barbieri, nostro storico collaboratore, redattore, esperto di calcio, amico e giornalista dalla penna fine e brillante, ci ha lasciato prematuramente lo scorso maggio. Ha contribuito fin dai primi numeri alla crescita della rivista e della casa editrice, la sua competenza e conoscenza calcistica erano senza rivali… le parole fanno fatica a uscire in questo momento. Sicuramente non ti dimenticheremo.