Settembre è il mese in cui riaprono i battenti gli istituti scolastici, di ogni genere e tipo, e in particolare una scuola che piace parecchio ai bambini più piccoli: quella di calcio. Una scuola anche di “movimento”, che purtroppo non dovrebbe mai chiudere per la “pausa estiva”. Infatti, per i piccoli dai 5 ai 12 anni, i due allenamenti canonici rappresentano le uniche occasioni di muoversi nel corso della settimana. E sono troppo poche. I dati dell’OMS certificano questo: dai 6 agli 11 anni i bimbi praticano in forma insufficiente l’attività fisica. Questo porta a diverse problematiche, una su tutte il sovrappeso, con le conseguenze del caso. Stiamo attenti: i bambini italiani sono tra i più grassi d’Europa. L’Italia infatti ha il maggior tasso di obesità infantile: il 42% dei maschi e il 38% delle bambine sono obesi o in sovrappeso. Un dato allarmante, che il movimento – corretto e ben pianificato – insieme alle giuste abitudini alimentari possono contrastare. Ecco perché l’istruttore deve essere assolutamente preparato, consapevole del proprio ruolo da questo punto di vista, in modo da far passare messaggi virtuosi (anche con l’esempio personale) sull’argomento.
Detto questo, torniamo al numero: diversi esperti di attività giovanile hanno proposto consigli ed esercitazioni per Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini ed Esordienti, oltre a un ricco eserciziario utile a tutti. L’indicazione di massima è sempre la stessa: leggete, documentatevi, cercate di comprendere le criticità e fate propri i vari esercizi prima di sperimentarli coi piccoli.
Per tutti coloro, poi, che vogliono fare un importante passo avanti metodologico nell’insegnamento della tecnica abbiamo organizzato, come Il Nuovo Calcio, nell’ambito delle nuove iniziative Masterclass, un workshop da non perdere: a ottobre Ivan Zauli, noto maestro di tecnica individuale, sarà il nostro docente d’eccezione e “insegnerà” a tutti i partecipanti sul campo come “insegnare” i fondamentali calcistici ai propri calciatori. Si terrà a Milano sabato 19 e domenica 20 e sarà a numero chiuso (per maggiori informazioni andate a pagina 14).
Prima di concludere questo editoriale e di augurare ai tecnici dell’attività di base un “buon lavoro”, lasciatemi fare una menzione a tutte le relazioni, o meglio gli articoli tratti dagli interventi in aula e sul campo dei nostri Master di Settore Giovanile e Prime Squadre. Sono davvero di spessore e alcuni di questi rappresentano un punto di partenza personale e metodologico che qualsiasi allenatore deve fare proprio: a partire dalla storia del pastore Mario raccontata da Silvio Baldini.