Dalla collaborazione tra Il Nuovo Calcio e YouCoach è nata un’ iniziativa unica: il Master per allenatori e preparatori, che si è svolto negli ultimi quattro anni a Coverciano, è diventato per il 2020 digitale. Una preziosa occasione di aggiornamento con relatori di primordine
La giornata di domenica del Master 2020 Digital Edition si apre con la presentazione di Giovanni Galli, Campione del Mondo con gli azzurri di Enzo Bearzot nel 1982, numero uno del Milan degli “Invincibili” di Arrigo Sacchi, ai giorni nostri voce tecnica di Mediaset e di Radio Rai, oltre che nostro storico collaboratore da oltre 7 anni. Si parte, grazie all’abile conduzione di Alberto Nabiuzzi, con alcuni accenni al ruolo del portiere, di cui Giovanni è stato uno dei principali interpreti italiani per anni. L’ex numero uno toscano spiega come sono stati i suoi inizi e i maggiori cambiamenti che hanno interessato il ruolo del portiere, rendendolo quasi un giocatore di movimento. E probabilmente il futuro lo vedrà agire alquanto lontano dai pali, come chiedono già alcuni tecnici della Bundesliga ai loro numeri uno.
Galli, nel suo intervento dedicato all’analisi delle prime della “classe” si è soffermato sull’analisi delle tre squadre che hanno fatto meglio fino allo stop forzato in Italia: Juventus, Lazio, Inter e l’Atalanta che ha stupito l’Europa analizzando le loro disposizioni tattiche e le possibili evoluzioni strategiche, sia in chiave offensiva sia difensiva. Sono stati presentati i concetti fondanti e le possibili difficoltà delle squadre di Sarri, Inzaghi, Conte e Gasperini.
Aggredire e difendere in avanti
La parola è passata poi a Ivan Juric che ha focalizzato l’attenzione sui comportamenti da tenere quando la palla è in possesso degli avversari, sui tempi di aggressione e sulle proposte per migliorare i comportamenti individuali. Il tecnico dell’Hellas Verona ha spiegato una delle soluzioni tipiche delle sue squadre: “L’uomo contro uomo nella zona a tutto campo”, insieme all’organizzazione dell’aggressione ultra-offensiva, che nasce dall’idea di “rubare” la palla agli avversari il prima possibile per un contrattacco. Ha usato dei video per mostrare alcune scelte difensive, proponendo diverse esercitazioni per difendere in avanti.
Schemi o princìpi?
Percorso per l’autonomia del giocatore è il sottotitolo dell’intervento di Moreno Longo. L’approccio al gioco per moduli si differenzia nettamente da quello per princìpi. Entrambi sono stati analizzati e messi a confronto da mister Longo, che ne ha specificato in modo chiaro le caratteristiche principali, i vantaggi e gli svantaggi. Un approfondimento indispensabile per riflettere sull’identità di gioco da dare alla propria squadra e per conoscere le esperienze sul campo del tecnico del Torino.
Il 4-3-3 e le sue trasformazioni
Eusebio Di Francesco ha puntato l’attenzione su un sistema a lui caro. Un sistema che lo ha valorizzato da giocatore e che ha ampiamente utilizzato da tecnico. Il mister ha condiviso gli aspetti peculiari dello stile di gioco delle sue squadre, spiegando quali sono le giocate principali, le codifiche e i princìpi che richiede per dare un’identità comune all’undici e consentirgli di dominare il gioco e l’avversario. L’ex giocatore di Zeman, oggi allenatore affermato, si è raccontato svelando richieste, correzioni e suggerimenti forniti ai giocatori in allenamento e in partita nelle sue recenti esperienze.
La gestione del gruppo e dello staff
Fabio Cannavaro ha trattato l’importanza della gestione del gruppo e dello staff tecnico, una qualità spesso sottovalutata ma fondamentale per un allenatore. Cannavaro ha raccontato il percorso che lo ha portato a scegliere di diventare allenatore e i tanti aspetti della gestione dello staff e della squadra attraverso i racconti delle sue esperienze internazionali.
Le abilità del singolo al servizio del collettivo
Roberto Venturato ha raccontato il suo percorso da allenatore, spiegando la metodologia e l’organizzazione tipo delle sedute di allenamento. Inoltre, si è soffermato sulla descrizione delle esercitazioni selezionate nel corso degli anni per stimolare in modo efficace la tecnica di base e la tattica individuale, anche fra i professionisti.
Come superare la prima linea di pressione
Questo il tema scelto da Cristian Brocchi. L’allenatore del Monza ha raccontato senza filtri il suo percorso e i princìpi che ispirano il gioco delle sue squadre e la sua filosofia operativa. Nell’intervento è entrato nel dettaglio della costruzione dal basso, mostrando tramite video come viene allenata nel corso degli allenamenti, insieme a quali vantaggi offre in concreto.
Attaccare in funzione dello spazio
Stefano Vecchi si è concentrato sulla fase di possesso, spiegando l’utilità di riconoscere, occupare e creare spazi dinamici per mettere in discussione la posizione in campo degli avversari. Ha illustrato le giocate più ricorrenti e i princìpi richiesti alla squadra in possesso, mostrando esempi video concreti tratti da allenamenti e competizioni.