I giallorossi di Garcia combinano un “tiki-taka” spagnoleggiante a una solidità difensiva che permette ripartenze in campo aperto improvvise e vincenti. La posizione di De Rossi e quella di Totti.
Rudi Garcia: bisogna partire da lui per spiegare l’exploit della Roma di questa stagione. Non c’è alcun dubbio. È il tecnico francese la vera rivelazione di questa prima parte di campionato 2013-14. Grande sagacia tattica, un undici che concede poca profondità agli avversari e sa ripartire in modo micidiale ma non disdegna il possesso. Ha utilizzato accorgimenti nelle due fasi di gioco semplici ma molto efficaci. E ha valorizzato – o meglio rivitalizzato – alcuni elementi cardine per il suo gioco. Su tutti, Daniele De Rossi, “anima” centrale della Roma, che aveva conosciuto un periodo opaco sotto la guida di Zeman. Logicamente, le soluzioni di Garcia sono state studiate dai colleghi e il tecnico francese ha dovuto portare piccoli cambiamenti, ad esempio con tagli più frequenti da parte degli esterni.
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