Dall’arrivo in Italia in un calcio molto diverso da quello nel quale era cresciuto, alla stagione in cui ha potuto dimostrare tutto il suo valore. Dall’incubo dei tagli e delle diagonali difensive, ai gol e alle belle prestazioni in un Inter che sente sempre più sua. Storia di un brasiliano che si è emozionato nel vedere fratello e figlia che giocavano con la neve.
Il gol della stagione scorsa segnato alla Roma in semifinale di Coppa Italia, aveva fatto chiaramente intendere che Jonathan potesse essere un giocatore totalmente diverso da quello arrivato dal Santos a Milano nell’estate 2011. Una rete, dopo uno scambio prima con Alvarez e poi con Rocchi, festeggiata con una corsa verso i tifosi, l’indice puntato e agitato come a dire: “Questa è per tutti voi!”. Ma se la rete fu dedicata all’allora scettico pubblico di San Siro, ora c’è una lunga serie di prestazioni che il brasiliano, a giusta ragione, può dedicare a se stesso, alla moglie Luana (pronipote di italiani, nata come lui il 27 febbraio), alla piccola Julia che frequenta le elementari e… a chi scettico non è più.
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