Il derby d’Italia “cinese” termina 1-1 al 90′ dopo lo sfortunato autogol di De Ligt e il pareggio del portoghese su deviazione della barriera. Giunti ai rigori, Buffon si supera e ne para tre, così i bianconeri vincono 4-3
Il primo derby d’Italia della stagione lo porta a casa la Juventus. In partita Sarri vara qualche novità e le idee trapiantate da Conte nell’Inter iniziano a intravedersi.
Nel primo tempo spicca la grinta dell’Inter, con Szczesny che prima para una punizione defilata di Sensi ma poi, dall’angolo successivo, non può nulla sulla spizzata di Gagliardini che induce all’errore de Ligt, e l’olandese segna l’autorete. A seguito dello svantaggio subito tuttavia la Juve non reagisce e rischia nuovamente: Sensi ci riprova, calciando largo a giro, ma il portiere bianconero allontana la minaccia. Solo Higuain crea una chance da palla-gol, ma il tiro-cross indirizzato sul secondo palo non trova nessun compagno. Nel finale di tempo la squadra di Sarri spazza via la minaccia Brozovic con il solito Szczesny e prova a rispondere con Bernardeschi: a seguito di uno scambio con Higuain lascia partire dal limite una botta mancina, ma finisce sopra la traversa.
Nell’intervallo Sarri rivoluziona la Juve e inserisce Mandzukic per dare un po’ più di peso specifico là davanti e nella ripresa è tutt’altra partita. Il neo entrato Padelli si mette all’opera fin dai primi istanti, salvando su Mandzukic, su Cristiano Ronaldo e su Rabiot, ma al 68’ cede: una punizione di Ronaldo, deviata nettamente della barriera, mette fuori causa l’ex portiere granata e la palla finisce in rete. La Juve cerca di completare la rimonta, l’Inter risponde in contropiede, ma sono i bianconeri a sfiorare il 2-1, nuovamente con CR7: a tu per tu con Padelli lo salta, ma da posizione defilata viene rimontato dalla scivolata dell’ex granata che si fa perdonare. Finisce il secondo tempo e arriva l’ora dei calci di rigore.
Per primo Ranocchia si fa ipnotizzare da Buffon, poi Cancelo, Puscas e Ronaldo segnano. Il secondo a sbagliare è Longo, poi Emre Can va in gol e segue a ruota João Mario. Quando tutto sembrava segnato per la Juve, Rabiot spara altissimo, Barella segna e Bernardeschi centra la traversa. Si va avanti finché Gigi Buffon non sbarra la strada anche a Borja Valero e Demiral può trasformare dal dischetto, regalando la vittoria alla Juve.