L’Inter è decollata. Prossima fermata? Asia. La tournée è alle porte, gli assenti giustificati sono Lautaro e Asamoah, che si ricongiungeranno al resto del gruppo solamente al ritorno della squadra in Italia, e l’escluso Mauro Icardi. Intanto, l’attacco rimane un tabù: rimangono i giovani per il momento, aspettando notizie da Manchester
Non c’è un attimo di tregua. Prima la preparazione a Lugano, poi l’amichevole vinta 2-1, dopodiché partenza per Singapore e primo match questo sabato, con il Manchester United. Una sfida su tutti i fronti: il club più tifato, con una storia unica e con un pezzo pregiato al quale l’Inter è fortemente interessata, ovvero Romelu Lukaku.
Antonio Conte non sorprende, decidendo di portare con sé tutti i ragazzi presenti a Lugano, ma rispettando i propri diktat. Mauro Icardi, ormai estromesso completamente dalla causa interista, che si sta allenando in solitaria alla Pinetina in attesa di sciogliere le riserve per un futuro sempre più ingarbugliato. Sorte diversa per Radja Nainggolan, escluso anche lui dal progetto dopo la dichiarazione spiazzante di Marotta, che viaggerà e si allenerà con la squadra, senza essere “convocato” per le partite.
Spazio anche alle new entry: Barella (se arriveranno in tempo i visti), Bastoni, reduce dalle vacanze dopo l’impegno con l’Under 21 e l’uruguaiano Vecino, che potrebbe unirsi direttamente a Singapore alla fine delle vacanze. Diego Godin invece arriverà a Nanchino, prima del secondo match della tournée (quello contro la Juve). Fra i giovani aggregati al ritiro ci sono le probabili conferme per Agoumé, e per Esposito, Colidio e Vergani, visto che l’attacco è piuttosto sguarnito.
Ma si sa: finché il conto alla rovescia non finisce, il calciomercato va avanti e con esso le speranze dell’Inter di regalare al nuovo tecnino il richiestissimo Lukaku.