Partita alquanto tirata tra Germania e Spagna ma c’è poco da dire; come nella gara contro la Cina, le tedesche vincono di misura col gol di Dabritz al 44′, portando a casa vittoria e 3 punti. A nulla servono gli spunti in velocità e il bel gioco delle iberiche, sempre ricacciate indietro dal portiere avversario Schult.
Germania-Spagna anche nel mondo del “Pallone in rosa” è un match di una certa levatura: tedesche e iberiche sono a caccia del bersaglio grosso, i 3 punti. In base ai pronostici, la formazione teutonica era abbastanza avvantaggiata rispetto alle proprie rivali, sia per rosa a disposizione e successi storici, sia per vittoria rimediata all’esordio. Tuttavia le Furie Rosse non vanno sottovalutate, fino ad ora sono state trascinate da una grande Hermoso e da un’ottima circolazione di palla.
Inizia il match e sono proprio le spagnole a prendere il pallino del gioco e a gettarsi all’attacco, facendo subito paura alla squadra di Voss-Tecklenburg: al 14’ Hermoso lancia benissimo Garcia in profondità, ma a tu per tu con il portiere non rimane lucida e spreca. Le iberiche però hanno appena iniziato ad attaccare e due minuti dopo sfiorano nuovamente il vantaggio: ottima palla al centro di Putellas, velo di Mariona e tiro di prima splendido di Mesi, ma la palla si spegne a lato. Dopo essere stata schiacciata nei primi 20’, la Germania risale in superficie e trova la via del gol allo scadere del primo tempo: Huth crossa per la girata di testa di Popp, Sandra Paños si supera con una grande parata, ma il pallone rimane nei pressi della porta, Torrejon si addormenta e Dabritz poggia comodamente in rete l’1-0.
Le Furie Rosse risentono della batosta incassata e nel secondo tempo scompaiono letteralmente dal campo, mentre le tedesche prendono il sopravvento e si limitano a gestire il gioco per poi ripartire nei momenti opportuni. In particolare la neoentrata Buhl vuole mettersi in mostra, tentando due volte di arrotondare il risultato.
Allo scadere dei 90’ la Germania mette in cassaforte un’altra vittoria importante, con la Spagna a bocca asciutta e fissa al secondo posto in classifica.