Una sconfitta indolore quella dell’Italia contro il Brasile e Milena Bertolini festeggia col tricolore sulle spalle: azzurre per la prima volta nella storia qualificate agli ottavi del Mondiale al primo posto del girone. Determinante la differenza reti globale (+5) rispetto all’Australia seconda. La partita contro il Brasile finisce 0-1 a causa di un rigore generoso concesso a Debinha, poi realizzato da Marta, nel secondo tempo. La Nazionale sudamericana si salva in corner con questa vittoria, qualificandosi terza.
Partita intensa fin dalle prime battute di gara, con il Brasile scatenato e a caccia dei 3 punti qualificazione, e le azzurre ordinate in campo e attente alle giocate di fino delle avversarie. Il primo tempo tutto sommato è equilibrato. Barbara Bonansea rompe gli indugi e al 5’ calcia di precisione sul primo palo dopo ottima costruzione di squadra; poi la formazione verdeoro ribatte, sfiorando il gol di tacco con l’ispiratissima Debinha su calcio d’angolo. Altro tentativo con Marta che appena un minuto dopo conclude direttamente dalla bandierina, colpendo traversa. L’Italia comunque prende le misure e disinnesca ogni pericolo, ripartendo pericolosamente con il tandem Girelli-Bonansea. Al 40’ la formazione nostrana si crea la chance dell’1-0, ma la 11 azzurra con un colpo di testa su cross di Guagni viene fermata da una grande parata di Barbara.
Terminato l’intervallo, le squadre rientrano in campo e tentano di farsi male a vicenda per sbloccare il match. In questa seconda frazione però sembra averne di più il Brasile, con l’Italia in affanno e Andressinha che scheggia la traversa su pennellata splendida da calcio di punizione. Al 73’ è proprio l’arbitro di gara Montes a rompere gli equilibri, assegnando un rigore abbastanza generoso alle brasiliane per contatto (lieve) tra Linari e Debinha. Marta si presenta sul dischetto e non manca l’appuntamento col gol numero 17 ai Mondiali (nessuno mai come lei), portando avanti il Brasile 1-0. Nel finale le azzurre calano visibilmente, ma resistono agli attacchi avversari, guadagnando punizioni per respirare e salire, fino al triplice fischio di gara.
Gli sforzi vengono ripagati e l’Italia conquista il primato del gruppo C, proseguendo questa avventura nel Mondiale. Ora l’ottavo di finale sarà il 25 giugno a Montpellier, contro una delle migliori terze, probabilmente Nigeria o Cina.