Quali sono gli alimenti per aiutare il sistema immunitario e prevenire infortuni e malanni di stagione.
COS’È IL SISTEMA IMMUNITARIO? COME DIFENDERSI DAI MALANNI DI STAGIONE?
Il sistema immunitario è la difesa dell’organismo contro agenti patogeni esterni come batteri, virus e tossine. Agisce come un vero e proprio esercito di “soldati” a tutela del nostro organismo ed è capace di riconoscere e distruggere i microrganismi invasori, al fine di mantenere l’omeostasi interna, vale a dire la “calma immunitaria”.
L’attività sportiva, se condotta con frequenza e calibrando i giusti carichi alternandoli a opportuni recuperi, potenzia il sistema immunitario. Quando si desidera raggiungere alti livelli di prestazione, i carichi di allenamento divengono più intensi e questo comporta un conseguente andamento inversamente proporzionale tra intensità e volume. In tal caso, risulta fisiologico che gli atleti che incrementano i carichi del training siano colpiti da fatica cronica. Ecco che il sistema immunitario tende a deprimersi, ovvero a ridursi, esponendo lo sportivo a un maggior rischio di infortuni e malanni, specie quelli della stagione invernale. Raffreddore, tosse e mal di gola, infatti, sono tra le sindromi più ricorrenti tra gli atleti. È dunque fondamentale utilizzare alcune strategie per ottimizzare il sistema immunitario in vista del “freddo”.
CARBOIDRATI? NON TROPPI E NEMMENO TROPPO POCHI
La risposta ormonale da stress è inferiore se i valori di glicemia rimangono il più possibile costanti durante l’esercizio. Mantenere la stabilità glicemica nell’arco della giornata attenua in maniera significativa la produzione delle catecolamine, del GH e del cortisolo. Quando i livelli di cortisolo sono superiori alla soglia consentita dall’organismo, si può registrare un aumento del rischio di infezioni e infortuni, specie quelli da microtrauma ripetuto. Anche un eccesso di carboidrati, ovvero l’assunzione di quantità superiori al proprio fabbisogno, stimola in maniera significativa l’insulina. Importanti altalene di insulinemia possono ledere l’efficienza del sistema immunitario. Non è un caso, infatti, che gli atleti che assumono nei pasti grandi quantitativi di carboidrati cosiddetti raffinati come pane, pasta, riso, prodotti da mais quali i corn-flakes del mattino, e al contempo abbiano uno scarso consumo di frutta e verdura, di alimenti ricchi di polifenoli e di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3, siano influenzati e “infiammati” con maggior frequenza. Così la loro capacità di risoluzione da parte dell’organismo risulta ridotta. In pratica, si osserva che questi sportivi si ammalano con maggior frequenza e guariscono con sempre maggior difficoltà.
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