Psicologia
Un semplice strumento a disposizione dell’allenatore per avere una fotografia della dimensione affettiva della squadra.
Una squadra, di calcio nel nostro caso, può essere definita come un insieme di persone che hanno una percezione comune della loro unità, che condividono delle responsabilità nello svolgimento dei compiti, che sono legate da un certo livello d’interdipendenza e dalla finalità di raggiungere gli obiettivi stabiliti (Guenzi & Ruta, 2010). Secondo Lewin, il gruppo è qualcosa di più, o per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri. Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o la diversità tra i suoi membri, ma la loro interdipendenza. Infatti, vi è una continua influenza reciproca fra gli individui che fa sì che alcune qualità dei singoli non si manifestino all’interno del gruppo, mentre altre caratteristiche si evidenzino appieno. Questo può, in parte, spiegare come mai alcuni giocatori hanno rendimenti diversi se cambiano squadra o vi sono, durante il campionato, delle variazioni sostanziali all’interno della rosa (naturalmente la stessa logica vale per gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff). L’interdipendenza è quindi un concetto molto importante.
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