Esperienze dall’estero
Allenamento, filosofia di gioco, abitudini del paese di Cristiano Ronaldo spiegate da mister Cristiano Bacci (nelle foto), tecnico italiano che ha allenato l’Olhanense, squadra di Seconda Divisione.
A inizio 2015 ho avuto la possibilità di provare un’esperienza all’estero da allenatore. L’Olhanense, nobile decaduta del calcio portoghese, all’epoca appena retrocessa dalla Serie A era in fondo alla classifica di B, la loro Segunda Liga. Era stata acquistata da alcuni imprenditori italiani con una partnership importante con la Sampdoria. E mi è stata proposta la guida tecnica della squadra con uno staff composto da due collaboratori italiani che avevano già avuto esperienze fuori dall’Italia. Il nostro arrivo in Algarve, la regione più a Sud del Portogallo, era stato accolto con molto scetticismo. Era infatti il terzo cambio sulla panchina e dopo due mister portoghesi esperti, l’arrivo di un giovane coach straniero non era visto di buon occhio. Al di là di questo e dei risultati ottenuti nel nostro periodo in Portogallo (mister Bacci, oltre a salvare il club, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di miglior allenatore della Secunda Liga, ndr), lo scopo di questo scritto è quello di offrire uno spaccato sul calcio in Portogallo, sulle differenze culturali, tattiche e metodologiche, notate in prima persona ed emerse da un continuo confronto coi giocatori e gli allenatori locali.
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