Cosa c’è alla base dello scouting? Un’analisi delle qualità tecniche, dell’intelligenza tattica e delle caratteristiche fisiche e mentali di un calciatore. È così che adidas seleziona i giovani talenti in tutta Italia. Ma non è solo una questione di campo: c’è molto di più. Un mondo fuori, fatto di etica, comportamenti personali, predisposizione allo studio e alle responsabilità.
E poi la capacità di ispirare gli altri.
Con questo intento il brand tedesco ha ideato il Social Training, la giornata nella quale la Next Gen a tre strisce si riunisce.
Divertimento, formazione, valori
Questa settimana alcuni tra i migliori talenti legati ad adidas (nati dal 2006 al 2008) si sono riuniti a Milano, dove hanno passato una giornata insieme all’insegna del divertimento, della formazione e dei valori. Gli aspiranti calciatori hanno visto in anteprima le scarpe che vestiranno nella prossima stagione, testandole con attenzione. Ma hanno soprattutto lavorato di gruppo, cimentandosi in una serie di attività ludiche e davvero formative. Specie sull’utilizzo dei social media, strumento che ha acquisito sempre più rilevanza nella quotidianità di ognuno di noi, atleti e adolescenti compresi.
La giornata ha visto coinvolti dodici calciatori italiani: Mattia Bernardello (classe 2006), Lorenzo Bonsignori (2007), Francesco Camarda (2008), Giacomo De Pieri (2006), Daniel Fois (2006), Niccolò Gariani (2007), Marco Grisoni Fasana (2008), Simone Lontani (2008), Riccardo Mocchetti (2006), Alessandro Pavanati (2006), Carlo Sabatini (2006) e Simone Sassi (2007).
Che esperienza!
Lo Scouting Manager di adidas Kevin Cauet (allenatore UEFA A) descrive così il valore della giornata per i giovani atleti: «L’obiettivo è quello di dare la possibilità ai ragazzi di vivere un’esperienza diversa, di aprire la loro mente su argomenti d’attualità, che fanno parte del loro quotidiano, come quello dei social ma anche dello sport brand marketing. Allo stesso tempo, appuntamenti come questi vengono organizzati in modo da vivere una giornata diversa: ricca di emozioni, esperienze, contatti umani. Ovviamente, ci saranno altre belle sorprese nel 2023 che aspettano solo i nostri ragazzi».