Gli speciali de Il Nuovo Calcio
La relazione dell’ex attaccante di Chievo, Lazio, Valencia, Parma, Manchester City… ora allenatore e voce tecnica di Mediaset, Bernardo Corradi, si apre con una “provocazione”: “Una squadra può usare nel calcio moderno un unico sistema di gioco?” La risposta è quella classica, coniata sui banchi del settore tecnico di Coverciano da Renzo Ulivieri e Ferretto Ferretti: “Dipende!”. Certo, dipende perché ai nostri giorni le evoluzioni tattiche sono davvero numerose e diverse squadre hanno adottato un’organizzazione tattica per la fase di non possesso e una per quella di possesso.
Serie A, stagione 2016-17, una “fucina” di idee e di evoluzioni tattiche. Nel calcio degli schemi che sta passando ai princìpi, senza però disdegnare soluzioni “preconfezionate” per mettere in crisi in talune situazioni anche le retroguardie più compatte, i cambiamenti sono diversi. Una delle costanti, che ormai è entrata a far parte del pensiero della maggior parte degli allenatori, è la costruzione della propria organizzazione tattica in funzione delle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Pronti ad adattarsi – senza snaturarsi – a quelle dell’avversario.
Bernardo Corradi, tocca diversi temi – con l’ausilio di numerosi video elaborati da Mediaset Premium – nella sua interessante relazione al Master organizzato dalla nostra rivista, partendo dall’assunto che diverse squadre modificano il proprio sistema di gioco nel corso della stagione, nel corso della stessa partita, durante le due fasi di gioco. Analizzerà quindi in principio i top team della Serie A, per poi chiudere il suo intervento toccando tre temi fondamentali: il primo è quello dei “nuovi centrocampisti”, ovvero giocatori universali che sanno “fare più cose”; il secondo l’importanza delle marcature preventive e ultimo le diverse tipologie di marcamento in area. I primi due argomenti saranno l’obiettivo di questo scritto.
Scopri di più sul numero di agosto: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.