Il lavoro di potenziamento a bassa velocità può apparire un “paradosso”. Durante la contrazione muscolare “lenta” si riduce, nel muscolo, il flusso del sangue; oltre alla produzione di metaboliti e si verifica un intervento precoce delle fibre veloci. Di seguito, alcuni vantaggi del metodo: uso di sovraccarichi moderati, marcato stimolo dei parametri ormonali, immediata sensazione di “presa” di tono muscolare, ridotto o nullo indolenzimento muscolare dopo il lavoro, esecuzione anche a carico naturale. Una delle varianti della metodologia, quella definita “antalgica”, si sta sempre più segnalando come molto efficace, non solo nell’attenuare alcuni disturbi di natura muscolo-tendinea e articolare, ma anche nel favorire la loro risoluzione.
Il lavoro a bassa velocità non rappresenta una novità, piuttosto può apparire tale la combinazione di lavoro a bassa velocità e serie a scalare (stripping): questa combinazione ha dato il nome alla variante chiamata “Metodo della Serie Lenta a Scalare” (MSLS). Il metodo della serie lenta a scalare, caratterizzato dal sollevare carichi ridotti, amplifica gli effetti di una sola serie lenta, poiché si prolunga, fino alla soglia “massima” dell’esaurimento.
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