La manifestazione europea del 1992 fu caratterizzata da una delle più belle storie calcistiche di sempre. La Danimarca, chiamata a sostituire la Jugoslavia poco tempo prima della gara inaugurale, vinse sorprendentemente il torneo superando la Germania in finale. Quattro anni dopo, invece, fu il momento della rivincita tedesca.
Per i nostalgici delle favole di un tempo, dove il protagonista in apparenza mite e sfavorito, riesce a trovar una forza quasi inconsapevole e ad aver la meglio sul più prestante “malvagio”, tutta da gustare è la nona edizione degli Europei, quella del 1992. Passata alla storia come l’ultimo torneo a otto squadre ammesse alla fase finale, sette di queste passate attraverso i gironi di qualificazione, vide come paese ospitante la Svezia. Ad approdare alle fasi clou della competizione furono Francia, Inghilterra, Jugoslavia, Germania, Scozia, Paesi Bassi, la neonata Nazionale della CSI (comprendeva gli atleti di undici delle quindici repubbliche appartenenti all’URSS), e la Svezia (ammessa d’ufficio quale paese ospitante).
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