La Croazia squadra rivelazione, le gesta del Fenomeno fino al malore pre-gara finale, la Francia che alza al cielo la coppa grazie alle giocate di Zidane. Tutto questo è Francia ‘98.
Sono nella città degli Angeli insieme ai verdeoro tetra-campioni e mi accingo a riprendere il mio viaggio verso l’Europa, ma sono tormentato dalla tremenda notizia che ho ricevuto dal paese dei Cafeteros, poco tempo fa protagonisti dell’epica vittoria per 5 a 0 a casa dell’Albiceleste. La squadra era appena rientrata dopo la deludente Coppa del Mondo, eliminati nella fase a gironi a causa del tocco involontario del numero 2 che mi aveva insaccato nel paradiso sbagliato. Il giovane, ritenuto responsabile dell’eliminazione, aveva cercato conforto nella famiglia e negli amici e proprio con alcuni di loro era a cena in un ristorante, quando viene avvicinato da alcuni tipi che gli ricordano l’accaduto. Lui si alza per parlare con loro, ma uno di questi estrae una pistola e fa fuoco. Il ragazzo cade a terra, i soccorsi sono inutili. È una tragedia assurda, senza senso: è solo un gioco, anche se emozionante. Mi sento colpevole, per un attimo, ma poi penso che non è così, io non c’entro nulla!
Scopri di più sul numero di marzo: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale