Consigli e indicazioni per i giovani giocatori dal punto di vista alimentare. Cosa è utile assumere e cosa è meglio evitare. L’importanza delle proteine.
Un giovane calciatore ha bisogno, dal punto di vista alimentare, di soddisfare quattro importanti esigenze:
• una normocaloricità nella sua dieta (ovvero assumere tutte le calorie a lui necessarie);
• una normoproteicità nella sua dieta (ovvero assumere tutte le proteine a lui necessarie);
• un ripristino selettivo dei sali minerali persi sotto sforzo (in particolare potassio e magnesio);
• un apporto di sostanze antiossidanti per contrastare i radicali liberi prodotti in situazione di sforzo.
Il calcio richiede un mix di capacità aerobiche e anaerobiche (resistenza e sprint) e la lucidità nervosa per “ragionare” in situazione di “fatica”. Tali caratteristiche possono coesistere solo in un organismo dotato di un’adeguata forza muscolare. Nel ragazzo, tale forza si ottiene senza dubbio con un giusto mix di lavoro aerobico e di potenza. Però, affinché l’allenamento specifico possa essere funzionale a un’effettiva crescita di massa, occorre il “consenso” dei centri nervosi dell’ipotalamo (un pezzo importantissimo del nostro cervello deputato alla regolazione di tutti i setpoint biologici), in assenza del quale il muscolo resterà sempre uguale. Per il benestare ipotalamico alla crescita muscolare, la normocaloricità della dieta è fondamentale: ecco svelato il motivo per cui una carente alimentazione (o una carente assimilazione) impedisce progressi muscolari e indirettamente anche eventuali miglioramenti tecnici.
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