Champions, tutta un’altra storia

Champions, tutta un’altra storia

Spalle al muro, la Juventus si ritrova ancora una volta nel momento di massima difficoltà. Se la vittoria per 2-0 è utile alla classifica del gironcino, il come sia giunta ci fa comprendere che prima di emettere sentenze ci sia da fare i conti con l’ambiente intero. Allegri sceglie ancora una volta il 3-5-2, Evra dopo aver scosso i compagni fa intendere il motivo per il quale non sia facile spingerlo in panchina. Il gol di Morata timbra il primo tempo, le prestazioni di Hernanes e Cuadrado convincono che si sia imboccata la strada giusta. Zaza regala la tranquillità a fil di sirena.
Morata segna ancora, cinque gol in cinque partite: a nessuno era mai riuscita una striscia simile.
È un mercoledì da campioni, perché vincono anche United, City, Real e Psg.
La Roma regala un tempo e il Bate regala tre gol e spettacolo. Incredibile come la squadra di Garcia si sia consegnata agli avversari, subendo due gol evitabili e regalando la fascia destra. Dopo il secondo tempo, non è piaciuto il terzo, quello degli spogliatoi: il calumet della pace normalmente servito ai giornalisti ha preso fuoco: l’allenatore ha attaccato la squadra e Florenzi ha semplicemente detto “Abbiamo preparato male la partita”. Ma chi la prepara la partita?
Continua la crisi del Chelsea, dopo il 2-2 con il Newcastle, penultimo in Premier, ha perso a Oporto. Normalmente, Arsen Wenger si sarebbe fatto una grassa risata, che questa volta non è partita: l’Olimpiakos ne ha segnati tre all’Emirates e l’Arsenal è quarto nel suo girone. Mal comune, ma è meglio non sentire l’audi.

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