Partita 10>10 su due linee
In un campo 40 x 60 metri si affrontano due squadre schierate con due sistemi di gioco a seconda delle esigenze tattiche del mister. Gli obiettivi della proposta sono legati alla scelta e alla tempistica degli attacchi in fase di possesso e dell’uscita dal basso in parità numerica. La progressione prevede i seguenti step:
- possesso palla a due tocchi con un punto conquistato con 10 passaggi di squadra senza nessun intervento dell’avversario;
- per conquistare un punto la squadra in possesso deve condurre la palla oltre la linea di meta difesa dagli avversari (figura 1);
- per ottenere un punto i possessori devono trovare con una giocata 1-2 o una palla aerea un calciatore dietro la linea di meta (si ricorda che il ricevente non può attendere dietro questa, ma deve arrivare sulla trasmissione);
- partita con quattro porticine e gol di prima giocando palla dall’interno dello spazio. La sfera viene sempre rimessa in gioco da parte di uno dei due collaboratori posti nei pressi della linea di centrocampo.
Varianti: modificare i tocchi di squadra e/o obbligare al gioco rasoterra. Ricerca del terzo uomo. Far riprendere il gioco con le rimesse laterali.
Un ultimo step è indicato nella figura 2 prevede che, dopo un numero di tocchi di squadra prestabilito, si deve verticalizzare per attaccare la porta difesa dal portiere con più elementi, mentre la squadra in fase di non possesso può portare solo due difensori centrali in tale spazio per impedire la segnatura. Varianti: modificare i tocchi di squadra e/o obbligare a un gioco rasoterra. Obbligare ad andare alla conclusione scandendo un countdown. Difendere solo coi difensori esterni oppure con un laterale più il centrale di parte. Giocare una seconda palla alla squadra che sta difendendo per allenare la transizione.
Partita 5>5 + portieri
In una doppia area si affrontano 2 squadre di 5 giocatori più i rispettivi portieri, con 10 sponde disposte come in figura 3. Gli obiettivi sono legati alla costruzione dal basso, alla gestione del possesso ricercando un lato forte per preparare una passaggio chiave in ampiezza o in profondità. In non possesso si sollecita l’aggressione in avanti per il recupero immediato della palla. È possibile concludere a rete dopo un appoggio a un tocco da parte delle sponde verticali, mentre, se si servono le sponde orizzontali, queste rimettono in gioco la palla con una rimessa laterale. Varianti: modificare i tocchi di squadra e/o obbligare al gioco rasoterra. Utilizzare solo le sponde del proprio colore, o in caso di divisione in 4 squadre da 5 giocatori, del colore indicato a priori dal coach.
Partita zonale
Su un campo 80 x 60 metri si affrontano due squadre schierate con due sistemi di gioco a seconda delle esigenze tattiche del mister. Nello specifico si gioca 10>7 con i blu disposti 4-3 + portiere e i rossi 4-2-3-1 + portiere. L’obiettivo è la ricerca della parità numerica a centrocampo con il movimento incontro del trequartista. La squadra rossa sviluppa dal basso cercando i mediani nel quadrato centrale; una volta ricevuta palla, per poter attaccare la linea, i rossi devono effettuare almeno tre tocchi con tutti e tre gli elementi nel quadrato, nell’esempio i due mediani e il trequartista (figura 4). Variante: la parità numerica offensiva può essere ricostruita da una punta esterna o da un terzino.
Partita 10>10 con 3 settori verticali
L’obiettivo della proposta è collegato al mantenimento delle distanze di squadra e tra i reparti. Su un campo 66 x 60 metri si affrontano due squadre schierate con due sistemi di gioco a seconda delle esigenze tattiche del mister. Il team in non possesso deve essere sempre posizionato in due settori adiacenti; contrariamente verrà assegnato un calcio di rigore (o un’altra palla inattiva) agli avversari in possesso. Questi, per poter segnare, devono essere con tutti gli effettivi (escluso il portiere) nella metà campo d’attacco (figura 5). Varianti: modificare i tocchi di squadra e/o obbligare a un gioco rasoterra.
Autore: Massimo Pavanel.