La pratica
Cambi di direzione
Il giocatore effettua una corsa in avanti verso i coni. Il suo sguardo deve essere costantemente rivolto al pallone prima, durante e dopo il cambio di direzione grazie al quale si orienta al cono successivo. Deve effettuare un cambio di direzione dorsale. L’esercitazione allena la corsa tipica del difensore, che deve vedere la palla e rimanere efficace negli spostamenti (figura 3).
Doppio rettangolo
Nel primo rettangolo giallo gli scivolamenti del difensore accompagnano gli spostamenti e i cambi di direzione dell’attaccante in maniera analitica, senza che questo possa affondare il dribbling e senza che il difendente possa intervenire. Nel secondo, il duello diventa attivo. Compito dell’attaccante è quello di guidare oltre una delle due porticine rosse. Il difensore cerca di risolvere positivamente il duello, intervenendo se necessario con un tackle laterale o scivolato (figura 4).
Di spalle centrale
Il difensore dà pressione all’attaccante che riceve una palla incontro, spalle alla porta. Il primo compito del difendente è evitare che l’attaccante si giri e lo punti. Se la punta scarica palla al compagno, quest’ultimo ha a disposizione due tocchi (controllo e giocata) per servire l’attaccante in profondità o di nuovo incontro. Il difensore deve essere bravo nel non concedere profondità evitando di “prendere” un filtrante. A quel punto il nuovo possessore dovrà optare per un passante in ampiezza o un appoggiato incontro che il difensore dovrà prontamente fronteggiare (figura 5).
Di spalle laterale
Rispetto all’esercitazione precedente, l’attaccante scarica su un giocatore posto lateralmente, il quale con due tocchi deve servire nuovamente la punta che cerca di smarcarsi (figura 6). Variante: il giocatore laterale può guidare verso il fondo e decidere quando servire il compagno. Il tipo di marcamento
del difensore varia a seconda della zona in cui si trova l’esterno.
Attaccante di spalle, scarico centrale.
Attaccante di spalle, soluzione laterale.
La partita
Si gioca una partita a campo ridotto 3>3/4>4 + appoggi laterali e verticali. All’interno del campo le marcature prevedono un abbinamento fisso. I giocatori sono costretti a controllare il diretto avversario in maniera più o meno stretta e con orientamento diverso in base alla posizione del pallone (figura 7).
Variante: tutti i giocatori hanno a disposizione massimo due tocchi. Ci si sposta così maggiormente verso il marcamento di avversario senza palla piuttosto che verso il duello.
La partita.
Foto: Michele Tusino.