Un mondiale a stelle e strisce

Un mondiale a stelle e strisce

Storie di calcio
Nella rassegna americana veniamo trascinati da Roberto Baggio fino all’errore finale. Un edizione che vede campione il Brasile, in uno degli anni che hanno cambiato la storia del mondo intero.

Sotto le stelle di una meravigliosa notte d’estate nella città eterna, ho visto i bianchi federali alzare la Coppa per la terza volta nella loro storia, l’ultima separati dai fratelli democratici. Riprendo quindi il mio viaggio verso nuovi orizzonti, fra quattro anni sarò di nuovo al di là dell’oceano, ma questa volta non tra i latini, ma ospite dell’unica superpotenza rimasta. Nonostante quel Paese abbia una straordinaria cultura sportiva, io non sono molto popolare, ma non mi preoccupo, basterà poco per farmi conoscere!

Il Mondo
Questi quattro anni sono ricchi di eventi di portata epocale. Continua l’inesorabile declino del potente rosso. Si scioglie quel patto siglato dopo la grande follia e tutti i Paesi che avevano aderito dichiarano, uno alla volta, l’indipendenza. Il potente impero non esiste più, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche implode sotto il suo enorme peso. Un nuovo volto si affaccia alla ribalta, è un uomo imponente, lo chiamano il corvo bianco. Un giorno d’estate sale al potere e dichiara di fatto la fine di un’epoca.

Il mondo è frastornato, improvvisamente scompare uno dei due attori principali degli ultimi 50 anni. Il futuro è un’incognita e tutto diventa improvvisamente più veloce anche a causa della comparsa di quella strana sigla, www. Ma che roba è? Chi se ne intende afferma che cambierà il mondo. Scoppiano nuove guerre, alcune a seguito del crollo dell’ex potente rosso, altre per vecchi rancori che riemergono dal passato, come avviene nell’area della fantastica squadra dei brasiliani d’Europa, che si dissolve. Per di più, inizia un conflitto tra fratelli per quell’olio nero che sta sotto terra. Inoltre, il gigante dormiente con gli occhi a mandorla, isolato da decenni, si apre al mondo. Mamma mia quanti sono! C’è da scommettere che questa apertura cambierà gli equilibri economici del pianeta.

Il vecchio continente si unisce dando vita a una nuova entità con nobili propositi chiamata Unione Europea. Finalmente vengono abolite le leggi disumane basate su ignobili divisioni razziali vigenti in quel paese a sud del continente nero dominato dai bianchi. Il grande uomo, ora libero, inizia una nuova era nel Paese.

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